Valorizzare le potenzialità. Scuola e autismo.

Si è tenuta mercoledì 25 gennaio la conferenza “Scuola e autismo. Il bisogno di parlarne”, presso la sala convegni in villa Burba corso Europa 291 Rho, organizzata dall’associazione l’Aurora nell’autismo APS e patrocinata dal comune di Rho. L’incontro molto partecipato è stato aperto con una breve anticipazione da parte della presidente dell’associazione organizzatrice, Chiara Compierchio, coadiuvata dalla dottoressa Giada Gallina, le quali, chi per necessità e chi per studio, hanno cominciato a riflettere sull’autismo e sulle problematiche correlate.
I relatori della conferenza "Scuola e autismo" 

Il primo intervento è stato dell’assessore alla disabilità Paolo Bianchi: “l’obiettivo principale della loro associazione è quello di accompagnare, di stare accanto alle famiglie e ai ragazzi, sostanzialmente dal momento in cui c’è la diagnosi. Questo obiettivo, questo sogno, questo desiderio dobbiamo farlo un po’ nostro. E’ importante essere qui e parlarne” si è parlato dell’oggi, della scuola e anche del domani di questi ragazzi, seguendone tutto il percorso di vita e a cui deve essere garantito un futuro. “Mancano le figure educative, gli educatori” ha sottolineato l’assessore Paolo Bianchi, portando poi l’attenzione sulle tematiche legate alla disabilità, alla inclusione, all’accompagnamento delle persone fragili, con nuove possibilità di aiuto grazie alle linee guida e a fondi regionali.
L'assessore Paolo Bianchi

Dopo l’intervento dell’assessore è stato il momento per i relatori di esporre le proprie idee e progetti. I professori Mara Giuliano, Anita Crivelli e Mattia Premoli, docenti della scuola primaria Franceschini, hanno presentato i loro progetti, tra i quali il favorire il passaggio di grado dall’infanzia alla secondaria di primo grado, il tutto per agevolare una continuità, passando attraverso i laboratori sensoriali e una continua osservazione dell’alunno all’interno del contesto. Il dottor Alberto Cellin della cooperativa Metafora nel suo discorso ha dichiarato: “essere inclusivi, vuol dire mettere insieme diversi sguardi” e ha poi aggiunto che non bisogna parlare di patologia o di un disturbo, ma bensì parlare di un bambino.
I docenti dell'IC Franceschini
Sono poi intervenute le dottoresse Monica Conti e Cecilia Carenzi della fondazione Sacra Famiglia, che hanno mostrato i servizi e i progetti svolti dalla fondazione e in ultimo il dottor Lilio Tangi del consorzio Sir. Dai vari discorsi più o meno lunghi, e più o meno mirati a seconda della specialità dei professionisti che hanno parlato, possiamo dire che i punti importanti sono stati: fare rete tutti insieme, ognuno facendo la propria parte; collaborazione per rispondere ai bisogni delle persone con disabilità; mettere le persone in una condizione di autonomia; metterle al centro e valorizzare le loro potenzialità. Ricordando sempre che la scuola è irrinunciabile per tutti i bambini. Per informazioni sull’associazione promotrice di questo evento, scrivere a:  lauroranellautismoaps@gmail.com 

Andrea Re 

ENGLISH VERSION 

The first intervention was by the councilor for disability Paolo Bianchi: “the main objective of their association is to accompany, to stay close to families and children, essentially from the moment in which there is a diagnosis. We must make this goal, this dream, this desire our own. It's important to be here and talk about it” we talked about today, about school and also about the future of these kids, following their entire life journey and to whom a future must be guaranteed. "Educational figures, educators are missing" underlined the councilor Paolo Bianchi, then bringing attention to issues related to disability, inclusion, the accompaniment of fragile people, with new possibilities of help thanks to the guidelines and regional funds . After the intervention of the councilor it was time for the speakers to present their ideas and projects. Professors Mara Giuliano, Anita Crivelli and Mattia Premoli, teachers of the Franceschini primary school, presented their projects, including promoting the transition from childhood to lower secondary level, all to facilitate continuity, passing through the sensory laboratories and a continuous observation of the pupil within the context. Dr. Alberto Cellin of the Metaphora cooperative in his speech declared: "being inclusive means bringing together different points of view" and then added that we must not speak of a pathology or a disorder, but rather speak of a child. Doctors Monica Conti and Cecilia Carenzi of the Holy Family foundation then spoke, who showed the services and projects carried out by the foundation and lastly Dr. Lilio Tangi of the Sir consortium. From the various more or less long speeches, and more or less targeted according to the specialty of the professionals who spoke, we can say that the important points were: networking all together, everyone doing their part; collaboration to respond to the needs of people with disabilities; put people in a condition of autonomy; put them at the center and enhance their potential. Always remembering that school is essential for all children. For information on the association promoting this event, write to: lauroranellautismoaps@gmail.com 

Andrea Re

Commenti

  1. Doveroso dare voce e sostegno a chi vive nella fragilità del suo silenzio

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