“La legalità è un modo di vivere”
Nella mattinata di venerdì 3 maggio 2024 presso l’aula polifunzionale del Liceo Rebora in
via Papa Giovanni XXIII 15 a Rho(MI), si è tenuto un incontro delle
studentesse e degli studenti delle quinte classi, 159 persone, del Liceo con il
professor Nando Dalla Chiesa. Un
evento voluto dalla dirigente scolastica, la professoressa Sara Olivari, con il contributo degli insegnanti
interessati, che ha avuto il patrocinio del Comune di Rho, a cui hanno
partecipato, oltre al sociologo, la presidente della Commissione Temporanea
Legalità e Antimafia, la professoressa
Clelia La Palomenta, e come moderatrice la referente di “Libera” presidio
di Arese e dintorni, la dottoressa Linda
Parma.
Dopo i saluti da parte della dirigente scolastica, la
professoressa Sara Olivari, e una piccola introduzione sul professor Nando Dalla
Chiesa da parte della professoressa Clelia La Palomenta, in cui ha sottolineato
nel finale “bisogna sapere da che parte stare”, la dottoressa Linda Parma ha
posto delle domande al professore sul suo ultimo libro, “La legalità è un
sentimento. Manuale controcorrente di educazione civica” edito da Bompiani,
tema della mattinata.
Nelle oltre due ore trascorse nel silenzio e nella
attenzione più assoluti, il professor Nando Dalla Chiesa ha raccontato tanto di
se scritto all’interno del libro, ma soprattutto tanto di quello che lo stimola
a continuare nel suo lavoro, portando esempi vivi e personali molto
convincenti.
“Chi si ribella alla
mafia non è la società strutturata, organizzata, e anche a livello
studentesco, non è l’università, come è sempre successo nella storia, è la scuola. E questo io sto cercando
di spiegarlo agli studenti, a chi si avvicina agli studi su questo argomento perché
si renda conto della specificità del tema che stiamo trattando rispetto alla
cultura di un Paese” ha dichiarato il professor Dalla Chiesa.
“La scuola perché coglie il senso della minaccia mafiosa
indipendentemente dalle ideologie politiche, in quel modo nitido”. Frasi che
hanno attirato l’attenzione, mai mancata per tutta la durata della conferenza di
tutto l’uditorio, composto da 120 studenti in presenza e 39 in classe con collegamento
online, a cui si aggiungano gli insegnanti presenti, ma anche tanti docenti,
che sapendo il nome dell’ospite, non si sono fatti sfuggire l’occasione di
poterlo ascoltare anche solo per pochi attimi.
“La legalità è un sentimento, un sentimento positivo. Un
istinto naturale di giustizia” e per sottolineare questo istinto naturale di
giustizia ha portato a esempio un suo momento vissuto coi nipoti, andati a
vedere lo spettacolo “Robin Hood” nella scena in cui lo sceriffo imbroglia per
non far vincere Robin Hood, “tutti i bambini hanno iniziato a intonare un buh,
buh, buh”. E con questo esempio ha poi raccontato l’esperienza vissuta in
Spagna, quello della Corrida, una volta tradizione, dove il torero uccideva il
toro, ormai non più pensabile, oppure una mattina mentre era in bagno a lavarsi
i denti, sentì un toc toc alla porta, “chi è” e dietro la porta il nipote gli
disse “nonno stai sprecando l’acqua”.
Questi esempi personali raccontati sono quegli esempi che svegliano le menti e rimangono impressi in ognuno di noi che li ha saputi ascoltare. “Senza racconto non c’è democrazia- ha proseguito il professor Nando Dalla Chiesa- la nostra società non racconta più, è questa la sua debolezza”. Racconti, storie, vicende tramandate da padre in figlio, da nonno a nipote, ricordando che “la legalità si insegna anche attraverso gli esempi”.
Linda Parma, Nando Dalla Chiesa, Clelia La Palomenta |
Tante le domande del pubblico, molto preparato sulla
conoscenza dell’illustre ospite, e soddisfazione da parte di tutti per la
mattinata molto istruttiva, che consentirà alle studentesse e agli studenti di
essere preparati per gli esami di maturità.
Storie di Andrea Re
"Storie di Andrea Re" per il sociale ricorda:
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