Il C.R.A.R. Centro Anziani di Rho sempre più promotore culturale.

E’ cambiata la visione del mondo: Realismo Terminale. Accatastamento e similitudine rovesciata.

Si è tenuta nel pomeriggio di domenica 16 aprile, presso la sede C.R.A.R. in via De Amicis 4, l’inaugurazione della mostra “Accatastamenti” il realismo terminale a Rho. Alla presentazione della mostra erano presenti Pino Canta, l’autore delle opere esposte, Guido Oldani, fondatore del movimento “Realismo Terminale” e candidato al premio Nobel per la letteratura nel 2021, Giuseppe Langella, professore dell’Università Cattolica di Milano e co-fondatore del movimento, Tania Di Malta, artista del Realismo Terminale, l’attrice Domitilla Colombo, che ha letto delle poesie di Pino Canta, il percussionista Fabrizio Carriero, che ha chiuso l’incontro con un suo momento musicale, il presidente del C.R.A.R. Mauro Di Fazio insieme a tutto il consiglio e tanti soci intervenuti per l’occasione. Altresì era presente l’amministrazione comunale, con gli assessori Emiliana Brognoli, Paolo Bianchi, il consigliere Daniele Paggiaro e la consigliera Clelia La Palomenta, amica dell’artista Pino Canta, il quale gli ha dedicato la prima poesia letta dall’attrice Domitilla Colombo.

Dopo una breve introduzione e i saluti da parte del presidente Mauro Di Fazio, e i saluti istituzionali portati dagli assessori Brognoli e Bianchi, il pomeriggio culturale è entrato nel vivo, ascoltando le parole degli illustri ospiti e relatori. “La vita ci ha portati a vivere di qua e di là. Io ho fatto questo strano mestiere, il mestiere che non c’è, che è il mestiere del poeta, e poi nasce il realismo terminale” ha raccontato Guido Oldani, dopo aver ricordato nella sua gioventù di aver tante volte camminato per andare a Lainate a trovare le cugine, presenti in sala. “ Il realismo terminale a cui do vita nel 2010, in realtà era nell’aria già da tempo. Mi ero accorto che col cambiare del millennio la maggior parte delle persone era venuta a vivere nelle città, ed ecco la parola magica: accatastamento, noi viviamo accatastati, noi e gli oggetti”. Una realtà moderna, in cui il confronto non è più tra noi e la natura, ma tra noi e un oggetto oppure tra la natura e un oggetto.

Pino Canta e Clelia La Palomenta.

L’ultimo intervento, seppur breve, ma molto significativo è stato tenuto dall’autore delle opere esposte, Pino Canta: “ringrazio la mia ex collega e amica Clelia La Palomenta per aver organizzato questa esposizione, e ringrazio Guido Oldani che ha creduto in me e che mi ha stimolato molto, senza dimenticare Giuseppe Langella. Sono molto felice di far parte di una avanguardia che non avevo mai pensato tanti anni fa”. Dopo la presentazione e durante la visione della mostra , come da tradizione il Centro Ricreativo Anziani Rhodense ha offerto un buffet salato e dolce per tutti.

La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 15 alle ore 18 fino al 22 aprile. C.R.A.R. via De Amicis 4 a Rho.

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Andrea Re

Oggi pomeriggio comincia la rubrica del mercoledì "Leggiamo insieme" tenuta da The Ghost Reader.

ENGLISH VERSION by Google Translate

The C.R.A.R. of Rho increasingly cultural promoter.

The vision of the world has changed: Terminal Realism. Stacking and inverted similitude.

It was held on the afternoon of Sunday 16 April, at the C.R.A.R. in via De Amicis 4, the inauguration of the exhibition "Accatastamenti" terminal realism in Rho. Present at the presentation of the exhibition were Pino Canta, the author of the works on display, Guido Oldani, founder of the "Realismo Terminale" movement and candidate for the Nobel Prize for literature in 2021, Giuseppe Langella, professor at the Catholic University of Milan and co- founder of the movement, Tania Di Malta, the actress Domitilla Colombo, who read poems by Pino Canta, the percussionist Fabrizio Carriero, who closed the meeting with his musical moment, the president of the C.R.A.R. Mauro Di Fazio together with the whole board and many members who attended for the occasion. The municipal administration was also present, with the councilors Emiliana Brognoli, Paolo Bianchi, the councilor Daniele Paggiaro and the councilor Clelia La Palomenta, a friend of the artist Pino Canta, who dedicated the first poem read to him by the actress Domitilla Colombo.

After a brief introduction and greetings from the president Mauro Di Fazio, and the institutional greetings brought by the councilors Brognoli and Bianchi, the cultural afternoon got underway, listening to the words of the illustrious guests and speakers. “Life has led us to live here and there. I did this strange job, the job that doesn't exist, which is the job of the poet, and then terminal realism is born" Guido Oldani said, after recalling in his youth that he had walked many times to go to Lainate to find the cousins, present in the room. “ The terminal realism that I created in 2010 was actually in the air for some time. I realized that with the change of the millennium most people had come to live in cities, and here was the magic word: stacking, we live stacked up, us and the objects”. A modern reality, in which the confrontation is no longer between us and nature, but between us and an object or between nature and an object.

The last speech, albeit brief, but very significant was given by the author of the exhibited works, Pino Canta: "I thank my former colleague and friend Clelia La Palomenta for organizing this exhibition, and I thank Guido Oldani who believed in me and that stimulated me a lot, without forgetting Giuseppe Langella. I am very happy to be part of an avant-garde that I never thought of many years ago". After the presentation and while viewing the exhibition, as per tradition, the Centro Ricreativo Anziani Rhodense offered a savory and sweet buffet for everyone.

Photo gallery at the bottom.

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Andrea Re