Territorio. Accoglienza? Siamo veramente pronti ad accogliere?

 Momenti di ascolto e di riflessione sull’accoglienza.

Sabato 20 gennaio 2024 nella Giornata della pace a Rho, si è tenuta nel pomeriggio presso l’auditorium Padre Reina in via Meda la conferenza dal titolo “Senza accoglienza non può esserci pace”. Un momento interessante e partecipato che ha visto la partecipazione al tavolo di realtà del territorio che hanno portato la loro testimonianza sulla accoglienza, un tema di cui si parla poco, o di cui si evita di parlare. "Accoglienza" termine usato durante l'incontro per varie opzioni, non solo verso lo straniero o il migrante, ma verso il diverso, il disabile, il disagiato.

 

Andrea Re con il direttivo della Lega Culturale Islamica Italo-Araba di Rho.

Ognuno dei presenti ha potuto esporre la propria esperienza sul tema dell’accoglienza. Un argomento complicato, un filo sottile passa tra l’accoglienza e l’integrazione, altro tema poco dibattuto.

Accoglienza: stile, modo di accogliere. Ricevere, ospitare, accettare.

Integrazione: integrare, integrarsi. Inserire in un ambiente, adattarsi.

Come dicevo nel titolo, noi siamo veramente pronti ad accogliere? Noi possiamo accogliere chi vuole farsi accogliere, chi decide di integrarsi, perché ci sono gli integrabili, gli integrati e i non integrati o i non integrabili. Non vuole questo essere un remare contro, ma vuole essere un rimanere coi piedi per terra. Perché la cronaca di tutti i giorni ci presenta tanti episodi di non integrazione da parte dell’accolto, perché ci vogliono mesi, se non anni, e solo chi vuole essere integrabile, può riuscire a entrare e a far parte come noi della nostra vita quotidiana e in questa società con cultura e tradizioni differenti, e lontani migliaia di chilometri dalla propria terra, dalle proprie origini e dalla propria famiglia.



Certo, noi abbiamo il dovere morale di accogliere, e chi arriva ha il diritto di essere accolto, ricordando che nella maggior parte di loro c’è una parte sana e volenterosa di farsi integrare. 

Per questo ben vengano i confronti e le testimonianze come quelle organizzate dall’associazione multiculturale Oasi e dal Consiglio Cittadino Migranti di Rho, purché siano punti di partenza, e non di arrivo, perchè non dobbiamo fermarci, ma continuare a tenere alta l'attenzione su questo argomento delicato che coinvolge e coinvolgerà tutti ancora per tanto tempo.

Storie di Andrea Re.


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"Storie di Andrea Re" per il sociale ricorda:

Quando guidi, guida e basta.

Non abbandonare gli animali.   

 


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