Un bistrot a Rho? L’idea de “La Cucina Non il solito ristorante”.

 Tante le novità del 2024.

Un grande cambiamento per “La Cucina Non il solito ristorante” in via Porta Ronca 86 a Rho(MI) di Gaetano Marinaccio e Nadia Petronio è l'apertura a pranzo. Una formula innovativa quella del bistrot che vede il noto ristorante rhodense aperto a pranzo dal martedì al venerdì, e in formula fine dining il sabato. Il nuovo servizio bistrot propone un esclusivo menù stagionale, pensato sia per pranzi di lavoro, sia per i professionisti in visita dalla vicina fiera di Rho, sia per chi è curioso di provare il ristorante, ma fa fatica a raggiungere Rho la sera. I clienti possono scegliere tra diverse opzioni di business lunch:un piatto a 15 euro, due piatti a 25 euro o una formula completa di tre piatti a 30 euro. Questi prezzi, estremamente accessibili per la qualità proposta, includono i panificati con lievito madre, più acqua e caffè.

Immagine di repertorio.


Oltre alla formula bistrot, “La Cucina” propone per la sera anche una nuova tipologia di menù: “Conosciamoci”, prenotabile solo sul sito web(CLICCA QUI) e pensato per chi è alla prima esperienza. 50 euro è il prezzo della proposta culinaria e prevede tre portate a sorpresa dello chef, incluso coperto, benvenuti dello chef accompagnati da un ottimo calice di bollicine italiane, vassoio dei panificati e coccole finali.

E non è tutto, oltre alla cucina il locale si è rinnovato, rimodernato anche nell’arredamento, come ha sottolineato Gaetano Marinaccio: "In questi mesi abbiamo ascoltato i suggerimenti dei nostri clienti e abbiamo rivisto l’aspetto del locale sulla base delle aspettative che abbiamo raccolto attraverso recensioni e segnalazioni ricevute: siamo andati incontro alla richiesta di una location più intima in cui in ogni dettaglio proviamo a raccontare una storia di tradizione e stile. E per avere il cliente ancora più al centro dell’attenzione abbiamo ridotto i coperti a 20, rafforzando l’idea di un locale riservato ed elegante”.

Questa metamorfosi va ben oltre il mero cambiamento estetico: con un gioco di luci soffuse e un'ambientazione attentamente curata, il ristorante si trasforma ogni sera in un palcoscenico teatrale, dove protagonista è la presentazione della portata. L'introduzione di elementi d’arredo, tavoli e sedute di design non è solo una scelta estetica ma rispecchia la filosofia del ristorante: unire il gusto per il bello e per il buono. Ogni elemento vuole creare un ambiente accogliente e sofisticato, dove ogni pasto diventa un'esperienza intima da assaporare sottovoce. Questo nuovo approccio eleva la cena a un'esperienza multisensoriale. Al calar della sera si crea un ambiente intimo e accogliente. I tavoli, illuminati in modo da mettere in risalto il proprio tavolo e i piatti, rendono anche il servizio una performance artistica, dove colori, sapori, tecniche e aromi interpretano i ruoli principali.

Storie di Andrea Re.

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