Presentati il progetto e le giornate di sensibilizzazione.
Su invito della consigliera regionale Michela Palestra, già Sindaco di Arese, la
Commissione Legalità di Regione Lombardia presieduta da Paola Pollini ha accolto nei giorni scorsi
l’assessore alla Legalità Nicola
Violante e Angela Fioroni, esponente della campagna Mettiamoci
in gioco, che supporta il Comune di Rho nei progetti di contrasto al gioco
d’azzardo.
Pollini ha avviato l’audizione
ricordando come “i dati restituiscano la dimensione
drammatica del fenomeno” e quanto sia “necessario provare a mettere in rete buone
pratiche a livello istituzionale per creare antidoti culturali e favorire la
coprogettazione”.
Michela
Palestra ha ricordato: “Gli amministratori hanno bene a fuoco il
problema, i soggetti del terzo settore hanno avviato diverse esperienze. Il
Patto di comunità ideato a Rho unisce molte realtà e prova a creare
collaborazioni che fungono da antidoto e permettono la prevenzione a tutela
delle persone più fragili. Le risorse si trovano, occorre conoscere le
esperienze pratiche che tracciano la via”.
Angela
Fioroni, dal 2012 impegnata nella campagna nazionale e regionale
“Mettiamoci in gioco” ha illustrato alcuni dati: “In Lombardia si giocavano nel periodo
2017-2019 attorno ai 14,5 miliardi di euro, poi l’Agenzia dei Monopoli non ha
più pubblicato i dati. Questo ci dice quanto tempo molti dedichino al gioco. I
soldi persi sono pari a oltre 3 miliardi per il gioco fisico e a oltre 10
miliardi online. Questo significa che i lombardi perdono 13 miliardi l’anno,
sottratti alla economia legale. Il gioco produce una dipendenza molto diffusa,
le persone coinvolte non ne sono consapevoli, pensano che prima o poi soldi
spesi verranno ricompensati da una vincita. Davanti alla macchina dimenticano
il mondo, problemi e affanni. In realtà la macchina diventa strumento per
vivere peggio. Nei locali dove si gioca spesso si trovano usurai pronti a
prestare soldi sapendo che non verranno restituiti: potranno costringere ad
azioni illegali, come fare da prestanome o trasportare merci illecite. Le mafie
ne approfittano”.
Sul fronte minori il quadro è
angosciante: “Giocano minori a
partire dagli 8 anni, lo confermano le ricerche di Telefono Azzurro. Il gioco
si radica tra i 9 e i 12 anni. Dobbiamo tenere gli occhi aperti e favorire,
come fa Rho, iniziative in cui il gioco “buono” restituisca benessere
alle persone”.
L’assessore Nicola Violante ha ricordato il primo mandato
in cui si è occupato di Politiche sociali, dal 2017 al 2021: “Spesso affrontavamo
situazioni complicate, tante famiglie si sono rovinate a causa del gioco
d’azzardo e occorreva investire per loro diverse risorse. Questo tema è rimasto
nelle mie corde ora che sono assessore a Bilancio e Legalità. I dati del 2019
ci hanno rivelato che Rho fosse la città con la più alta quota di giocato pro
capite, ovvero 1.570 euro per abitante. In Lombardia è pari a 1.446 euro. Non
abbiamo la bacchetta magica, ma non potevamo stare a guardare. Abbiamo avviato
un tavolo permanente, che unisce realtà educative, scuole, parrocchie,
associazioni, forze dell’ordine. Anche i commercianti. Il terzo settore e i
sindacati. Il 20 maggio 2023 è stato firmato il Patto di comunità, sottoscritto
da oltre 60 firmatari, tra cui ATS Milano e Asst Rhodense”.
Violante ha evocato gli incontri di
formazione per insegnanti, genitori, alunni delle scuole primarie e secondarie
di primo grado. Quindi ha aggiunto due auspici: “Vorremmo portare fuori dal perimetro
cittadino questa esperienza, coinvolgendo i Comuni dell’Ambito Rhodense
ma anche altre realtà della Città Metropolitana, per poter lavorare insieme e
aumentare le alleanze. Inoltre, nel Regolamento approvato nel 2023 abbiamo
inserito il concetto di premialità per i commercianti che decidessero di
rinunciare a slot machine e videolottery: chiediamo a Regione Lombardia di
prendere in considerazione la possibilità di conferire risorse con questo
obiettivo”.
Fonte Comune di Rho.
Storie di Andrea Re.
Rho Bakery. Le migliori torte di Rho.
"Storie di Andrea Re" per il sociale ricorda:
Quando guidi, guida e basta.
Non abbandonare gli
animali.
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