Rho. Sanità: lo Sportello Salute risponde al Sindaco

 Riceviamo e pubblichiamo

“In seno all’Assemblea dei Sindaci del Distretto di Asst Rhodense, il Sindaco Andrea Orlandi insieme ai colleghi degli altri Comuni monitora costantemente con l’Azienda socio sanitaria territoriale i report mensili che vengono forniti con l’indicazione del numero di cittadini privi di medico di medicina generale. Accanto ai dati, vi è il costante aggiornamento sulle procedure per l’arrivo di nuovi medici espressi da Regione Lombardia. In città sono stati diffusi numeri che non corrispondono al quadro reale: sono al momento 1.748 i rhodensi privi di un medico di base di riferimento, sono 3.600 i cittadini in questa situazione in tutto il distretto”. Questo è uno stralcio del comunicato diffuso dal Comune di Rho in data 18 aprile 2024.

 


“A leggere il comunicato del sindaco di Rho in merito ai cittadini rimasti senza medico di base colpisce il fatto che, oltre a citare le scarse iniziative promosse dal sindaco da un anno a questa parte, si è visto ben poco di concreto a parte i solleciti all' Asst rhodense con la richiesta di avvisare per tempo i pazienti per la cessata attività di diversi medici nel territorio, e il tentativo fallito di diverso tempo fa di dare uno spazio per agevolare l'arrivo di nuovi medici”.

“Lo spazio comunale di cui parla il sindaco per un ambulatorio medico a Lucernate ci risulta non sia stato considerato appetibile per i giovani medici di base in quanto sprovvisto delle caratteristiche necessarie per svolgere l’attività. Ben diverso e di altra qualità è stato l’intervento di un privato che, nel corso del 2021, ha messo a disposizione, nel quartiere di Lucernate, a prezzo calmierato uno studio medico pronto all’uso e con tutte le caratteristiche necessarie. Non è un caso che oggi ci lavorino tre medici di base”.

“Al di là dei numeri che variano e che sono per altro molto discutibili, il dato di fatto è che ci sono migliaia di persone, in particolare anziani, costretti ad andare nell'ambulatorio temporaneo di Passirana a fare lunghe code per avere una visita e una semplice ricetta (che potrebbe essere mandata anche on line) per medicinali o visite ed esami specialistici. Anche le lunghissime code agli sportelli della scelta e revoca del medico presso il CUP (con enorme sovraccarico di lavoro per gli operatori che fanno fatica a gestire l'enorme carico di richieste) sono un indice della gravità del problema e di quanto questo sia sentito dalla popolazione, a partire dagli anziani che perdono un punto di riferimento fondamentale sul territorio per la propria salute”.

“E' così che si pensa di rilanciare la sanità territoriale? Stupisce che il sindaco, in quanto responsabile della salute pubblica della propria comunità, si preoccupi di polemizzare sui numeri e sulle richieste con chi cerca di sostenere in città la difesa della sanità pubblica con una petizione comunale per i medici di base che ha raggiunto otre 600 firme in poche settimane, oltre a un vademecum sanitario per l’abbattimento delle liste d’attesa e a uno sportello salute che dà sostegno a tutti coloro che in città hanno bisogno di visite e esami, a volte urgenti, nei tempi giusti e che non si possono permettere di andare a pagamento”.

“Ribadendo il fatto, per noi ovvio, che la responsabilità maggiore sia della Regione Lombardia, che con le politiche in materia sanitaria ha messo in ginocchio il sistema sanitario regionale ribadiamo ancora una volta la richiesta di una maggiore presa di posizione dell’amministrazione verso i vertici di Asst rhodense e Regione Lombardia affinché venga ristabilito un diritto sacrosanto: avere cure adeguate e nei tempi giusti per i cittadini e le cittadine della nostra comunità”.

Sportello Salute di Rho

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