Territorio. Apre il Salone del Mobile.Milano

 Tanti gli espositori e gli eventi

Obiettivo della 62ª edizione del Salone del Mobile.Milano: produrre valore durevole per chi espone, creare esperienze di qualità e generare sinestesia e cortocircuiti culturali per tutti.



174.457 mq monoplanari, oltre 1.950 espositori da 35 Paesi, 185 brand tra debutti e ritorni. Un focus di altissima qualità sul design della cucina e del bagno; 25 anni di SaloneSatellite e un biglietto speciale per gli studenti a 15 euro; una proposta culturale di!usa in tutti i padiglioni per innescare nuove riflessioni sul futuro. Il Salone del Mobile.Milano riaccende i riflettori internazionali su un ecosistema unico al mondo. Parola chiave: evoluzione.

Il Salone del Mobile.Milano riapre le porte. Da oggi e per sei giorni, presso Fiera Milano Rho, si svolge la nuova edizione della Manifestazione, che conferma il cambio di passo avviato nel 2021 grazie a un percorso di evoluzione e rinnovamento – senza precedenti per il settore fieristico – volto a rispondere, con un approccio sistemico e responsabile, ai nuovi bisogni del mercato dell’arredo e alle aspettative di una community internazionale del progetto attesa da 180 Paesi.

La tappa numero 62 – che vede coinvolti oltre 1.950 espositori da 35 Paesi su una superficie monoplanare di 174.457 mq – segna un ulteriore scatto in avanti: confermati validità e successo dell’approccio progettuale dell’edizione 2023, il Salone ha scelto il supporto pioneristico delle neuroscienze e l’egida di una
filosofia “people first”, per rinnovare la disposizione delle aziende all’interno della maglia espositiva in modo da creare gruppi di espositori per contenuto e target di visitatori e generare poli di senso omogenei, amplificando il valore dell’esperienza di visita. Poi, traducendo le esigenze di categorie merceologiche di riferimento, ha rimodulato i percorsi del Salone Internazionale del Bagno e di EuroCucina, che accoglie anche i protagonisti di FTK, Technology For the Kitchen. La nuova urbanistica dei padiglioni è finalizzata a ottenere significativi benefici: risparmio d’energia (fisica e di pensiero) ai visitatori, maggior chiarezza dei percorsi, equilibrata visibilità e riconoscibilità per tutti gli espositori. Ma è anche volta a creare le condizioni migliori per dare forma a contenuti speciali, che possano ricalibrare e rallentare il ritmo serrato con cui si afronta una kermesse fieristica, grazie a spazi di approfondimento culturale e luoghi di riposo. E, infatti, la terza novità di questa edizione è una proposta culturale diffusa in tutta la Manifestazione, fatta di installazioni – intime e raccolte come “Interiors by David Lynch. A Thinking Room” o fuori scala come “Under the Surface” di Salotto.NYC – Accurat, Design Group Italia e Emiliano Ponzi, o ancora in costante divenire come “All You Have Ever Wanted to Know About Food Design in Six Performances” – ma anche di incontri e conversazioni – “Drafting Futures. Conversations about Next Perspectives” – che vedono alternarsi, sul palcoscenico dell’omonima Arena rigenerata da Formafantasma, i più interessanti protagonisti nell’ambito dell’architettura e dei linguaggi del contemporaneo, dal premio Pritzker Francis Kéré a Hans Ulrich Obrist.

Fonte hestetika.art

Storie di Andrea Re


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