Un Auditorium stracolmo ha accolto il professor Nando Dalla Chiesa.
“I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno
bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo” messaggio di fine anno
agli italiani del 1978 del presidente Sandro Pertini. Una frase stimolante che
racchiude, a mio parere, tutto il messaggio che il professor Nando Dalla Chiesa
ha voluto comunicare a Rho. Un incontro che si è tenuto presso l’auditorium
Padre Reina in via Meda a Rho, organizzato dall’assessorato alla legalità
guidato da Nicola Violante in collaborazione con la commissione antimafia e
legalità presieduta da Clelia La Palomenta, di cui ne sono componenti: Conti
Edoardo Luca, Recalcati Andrea, Scarlino Claudio e Tranchina Salvatore.
Nicola Violante e Nando Dalla Chiesa. |
Clelia La Palomenta |
Dopo i saluti istituzionali da parte del sindaco Andrea Orlandi rivolti alla platea, dove erano presenti le forze dell’ordine, le autorità civili e religiose del territorio, i molti studenti delle scuole secondarie di secondo grado rhodensi e i cittadini interessati a questa tematica, la serata è entrata subito nel vivo, le parole del professor Nando Dalla Chiesa sono entrate a gamba tesa nei cuori e nei cervelli di tutti i presenti, come ha sottolineato "le leggi servono, certo, ma ci vogliono il cervello e il cuore”.
La sala dell'auditorium. |
Tradizione, cultura, approccio al territorio, la mafia entra nel tessuto sociale attraverso imprese e appalti pubblici, che sono la metà del loro fatturato. Momenti di riflessione hanno aiutato i presenti a comprendere meglio cosa sia la mafia al giorno d’oggi, “un avversario che se non viene visto non viene combattuto” ha proseguito il professore, che ha voluto dare spazio anche a degli esempi di persone che hanno combattuto contro le mafie, col motto “nessuno è più solo” perché ognuno deve avere il senso della propria missione. Sono state messe in evidenza poi due parole: sangue e suolo, che sono famiglia, amicizia, terra, che sono sacre per il malavitoso. Ma sono anche le stesse parole sacre per i familiari delle vittime di mafia, che resistono di più e non si fermano davanti a nulla.
Presente nell’atrio all’ingresso un banchetto di “Libera. Associazione, nomi e numeri contro le mafie” con tre volontarie per dare opuscoli e rispondere alle domande degli interessati. Una Associazione con tanti slogan: “libera è libertà”, “per la pace, la libertà e la giustizia sociale”, “è tempo di schierarsi”, “il risveglio del noi contro il sonno dell’indifferenza”. Ma oltre agli slogan, anche tanti progetti, tra i quali, il prossimo 21 marzo, Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, quando la manifestazione nazionale si svolgerà a Milano.
Andrea Re
Main sponsor: Farmacia Chiaudani a Rho |
ENGLISH VERSION by Google Translate
“An ounce of good example is worth more than a quintal of
words”.
A packed Auditorium welcomed Professor Nando Dalla Chiesa.
“Young people don't need sermons, young people need examples
of honesty, coherence and altruism” a 1978 end-of-year message to Italians from
President Sandro Pertini. An inspiring sentence which, in my opinion, contains
the whole message that Professor Nando Dalla Chiesa wanted to communicate to
Rho. A meeting that was held at the Padre Reina auditorium in via Meda in Rho,
organized by the legality department led by Nicola Violante in collaboration
with the anti-mafia and legality commission chaired by Clelia La Palomenta, of
which the following are members: Conti Edoardo Luca, Recalcati Andrea, Scarlino
Claudio and Tranchina Salvatore.
After the institutional greetings by the mayor Andrea
Orlandi addressed to the audience, where the forces of order, the civil and
religious authorities of the area, the many students of the secondary schools
of Rho and the citizens interested in this issue were present, the evening
immediately came to life, the words of Professor Nando Dalla Chiesa entered the
hearts and minds of all those present, as he underlined "the laws are
needed, of course, but it takes the brain and the heart". Tradition,
culture, approach to the territory, the mafia enters the social fabric through
companies and public contracts, which are half of their turnover Moments of
reflection helped those present to better understand what the mafia is today,
"an opponent who if it is not seen it is not fought" continued the
professor, who also wanted to give space to examples of people who fought against
the mafias, with the motto "no one is alone anymore or” because everyone
must have a sense of their own mission. Two words were then highlighted: blood
and soil, which are family, friendship, earth, which are sacred for the
criminal. But they are also the same sacred words for the families of mafia
victims, who resist the most and stop at nothing.
Present in the atrium at the entrance a banquet of
"Libera. Association, names and numbers against the mafias” with three
volunteers to give brochures and answer questions from interested parties. An
Association with many slogans: "free is freedom", "for peace,
freedom and social justice", "it is time to take sides",
"the awakening of us against the sleep of indifference". But in addition
to the slogans, there are also many projects, including, on March 21, the Day
of Remembrance and Commitment in remembrance of the innocent victims of the
mafia, when the national demonstration will take place in Milan.
Andrea Re
Serata indimenticabile con un Professore Maestro di Vita insuperabile.
RispondiEliminaNon si è parlato solo di Mafia e Antimafia ma di comportamenti " corretti e giusti" che tutti noi dovremmo avere x seminare Bene e Giustizia.
Clelia La Palomente