Tutti i suoi beni in una struttura che negli anni ha perso tante eccellenze.
“Istituisco erede universale di tutta la mia sostanza che si
troverà al tempo di mia morte l’infrascritta Causa Pia, e per essa le comuni di
Lainate colle frazioni di Passirana, e Barbajana, e la comune di Ro’ solo per
la frazione di Terrazzano, e precisamente li poveri de’ nominati luoghi
mediante un ospitale da erigersi nella mia casa in Passirana per ricovero
gratuito, cura e mantenimento de’ poveri infermi, invalidi ed incurabili de’
sunnominati luoghi di Lainate, Passirana, Barbajana e Terrazzano” parte principale
del testamento scritto il 3 febbraio 1802 dal Nob. Don Giuseppe Casati morto in
Milano la notte del 30 novembre 1821, che mette in evidenza le intenzioni dell’Abate
Casati, lasciare le sue disponibilità ai poveri infermi, invalidi e incurabili.
Il monumento dell'Abate Giuseppe Casati. |
Il lascito dell’Abate Giuseppe Casati, nel giugno del 2021, quasi a 200 anni dalla sua morte, ha stimolato 588 cittadini e non, con primo firmatario Franco Marzagalli, a firmare una petizione, protocollata nel Comune di Rho e indirizzata al sindaco Andrea Orlandi, nella quale chiedono “che all’Abate Casati venga riconosciuta e ricordata la dignità che merita”, consapevoli che la proprietà è dell’ASST Rhodense. Un primo passo è stato compiuto, con l’anniversario del duecentesimo anno di morte dell’Abate Giuseppe Casati, un nuovo passo potrebbe essere lo spostamento del monumento a lui dedicato, attualmente presso l’ingresso vecchio dell’ospedale, cioè nell’entrata della casa patrizia dell’abate, all’attuale ingresso per dargli visibilità a chiunque entri nel nuovo Ospedale di Comunità, inaugurato in pompa magna il 22 marzo 2022.
“Salviamo la memoria e i valori dell’Abate Giuseppe Casati”
questo il nome del Comitato Promotore della petizione, “il tutto nasce ricordando con sentimento vivo la mia
prima esperienza socio politica quale componente del CdA dell'Ospedale di Zona
G. Casati (1971-1975). Nel 1975 l'Ospedale di Zona cessava la sua autonomia e,
con Legge Regionale, veniva fuso con l'Ospedale di Rho. Conservo sempre un
sentimento vivo, oltre all'esperienza molto interessante in sé, grazie
all'avere conosciuto la storia dell'Ospedale e del suo fondatore, dei suoi
valori e della sua visione per il futuro” ha ricordato Franco Marzagalli.
“L’abate Casati con la sua statuina che guardava Passirana, Lainate e Terrazzano, ora è dimenticata da Dio e dagli uomini. Diciamo da oltre 50 anni, quando a fine anni sessanta si è costruita la nuova entrata. Forse è una cosa romantica e basta. In una società come quella di oggi che dimentica anche i valori della vita di un uomo come quella dell’abate, che non ha mai fatto notizia, e ha lasciato tutti i suoi averi per la cura degli infermi, meriterebbe di più” ha sottolineato in conclusione Franco Marzagalli.
Cosa sono gli Ospedali di Comunità (OdC)?
Gli Ospedali di Comunità sono strutture di ricovero di cure
intermedie che si collocano tra il ricovero ospedaliero tipicamente destinato
al paziente acuto e le cure territoriali . Si collocheranno all' interno della
rete territoriale e saranno finalizzati a ricoveri brevi destinati a pazienti
che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica di norma
dotati di 20 posti letto (max. 40 posti letto) a gestione prevalentemente
infermieristica. La realizzazione deriverà prioritariamente dalla ristrutturazione
o rifunzionalizzazione di strutture esistenti quali ad esempio strutture
ambulatoriali o reparti ospedalieri e, laddove necessario, potranno essere
realizzate strutture ex novo.
Andrea Re
ENGLISH VERSION by Google Translate
The hospital of Passirana and Abbot Giuseppe Casati this forgotten…
All his assets in a structure that has lost so many excellences over the
years.
“I establish as universal heir of all my substance which will be found at
the time of my death the undersigned Causa Pia, and for it the communes of
Lainate with the fractions of Passirana, and Barbajana, and the commune of Ro'
only for the fraction of Terrazzano , and precisely the poor of the
aforementioned places through a hospice to be erected in my house in Passirana
for free hospitalization, care and maintenance of the poor sick, disabled and
incurable of the aforementioned places of Lainate, Passirana, Barbajana and
Terrazzano "main part of the will written February 3, 1802 by Nob. Don
Giuseppe Casati died in Milan on the night of November 30, 1821, which highlights
the intentions of the Abbot Casati, to leave his availability to the poor sick,
disabled and incurable.
The legacy of the Abbot Giuseppe Casati, in June 2021, almost 200 years
after his death, stimulated 588 citizens and non-citizens, with the first
signatory Franco Marzagalli, to sign a petition, registered in the Municipality
of Rho and addressed to the mayor Andrea Orlandi , in which they ask "that
Abbot Casati be recognized and remembered the dignity he deserves",
knowing full well that the property belongs to ASST Rhodense. A first step has
been taken, with the anniversary of the two hundredth year of Abbot Giuseppe
Casati's death, a new step could be the moving of the monument dedicated to
him, currently at the old hospital entrance, i.e. at the entrance to the
patrician house of the abbot, in the current entrance to give it visibility to
anyone who enters the new Community Hospital, inaugurated with great fanfare on
22 March 2022.
"Let's save the memory and values of Abbot Giuseppe Casati" this
is the name of the Promoting Committee of the petition, "everything was
born remembering with vivid feeling my first socio-political experience as a
member of the Board of the G. Casati Zone Hospital (1971- 1975). In 1975 the
Zone Hospital ceased its autonomy and, with the Regional Law, was merged with
the Rho Hospital. I always keep a lively feeling, in addition to the very
interesting experience in itself, thanks to having known the history of the
hospital and its founder, its values and its vision for the future” recalled
Franco Marzagalli.
“Abbot Casati with his statue looking at Passirana, Lainate and Terrazzano
is now forgotten by God and men. Let's say for over 50 years, when the new
entrance was built at the end of the sixties. Maybe it's just a romantic thing,
but a society like today's, which also forgets the values of the life of a man
like the abbot, who never made the news, and left all his possessions to care
for the sick ” underlined Franco Marzagalli in conclusion.
What are Community Hospitals (CBs)?
Community hospitals are intermediate care hospitalization structures that
are placed between hospitalization typically intended for acute patients and
community care. They will be located within the territorial network and will be
aimed at short-term hospitalizations for patients who need low-intensity
clinical interventions, usually equipped with 20 beds (max. 40 beds) mainly
managed by nursing. The realization will derive primarily from the
restructuring or re-functionalization of existing structures such as outpatient
structures or hospital wards and, where necessary, structures can be built from
scratch.
Andrea Re
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