Il messaggio "personale" della dirigente Elisa Iacazio, dopo aver fatto il giro della scuola e dei quotidiani locali e nazionali, arriva all’USR.
Il Comitato Genitori del Majorana scrive all’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.
“Gli scriventi, in qualità di rappresentanti di classe della
componente genitori, di rappresentanti di classe della componente studenti, di
rappresentanti di istituto della componente studenti, presso il Liceo Statale
Ettore Majorana di Rho, sollecitati dai genitori delle classi che
rappresentano, devono segnalare la forte preoccupazione della comunità
scolastica rispetto ad un post della Dirigente
Elisa Iacazio pubblicato sul suo profilo personale di Facebook e
rapidamente circolato su molti social, e ad un commento del docente Vincenzo Polgati”. QUI articolo precedente.
“Nel post pubblicato il 30 maggio 2023 ha affermato: <<I mesi di aprile e maggio sono PE
RI CO LO SIS SI MI decine e decine di studenti diventano, all’improvviso,
dislessici, discalculici, disgrafici… ma poveri…Sarà il cambio di
stagione>>.
“Il messaggio, che offende la dignità delle persone con
disturbi specifici dell’apprendimento, ha istantaneamente ricevuto diversi
commenti, tra cui quello del docente Vincenzo Polgati (membro dello staff della
dirigenza scolastica dell’Ettore Majorana di Rho:
<<Davvero
poveri… forse è meglio ricoverarli in qualche centro specializzato>>.
La Dirigente Scolastica e il Docente ironizzano così sulla dislessia,
disgrafia, disortografia e discalculia degli studenti, riportando vecchissimi
stereotipi e pregiudizi evidentemente basati su conoscenze datate, superate e prive di senso pedagogico-didattico,
scientifico e civile”.
“La Dirigente Scolastica si giustifica con la banalizzazione
e la deresponsabilizzazione della tesi dell’ironia. Come se fosse ammissibile,
soprattutto in un contesto educativo, una generalizzazione ironica sui vantaggi
dei disturbi specifici dell’apprendimento”.
“Tale comportamento non può che destare una grandissima
preoccupazione per tutti gli studenti e i loro genitori, sia per la legittimazione
dell’ironia (talvolta con fenomeni di bullismo di sfondo) di cui spessissimo
sono vittime i dislessici, sia per l’inosservanza delle previsioni normative e
didattico-pedagogiche che garantiscono un’istruzione di qualità per tutti,
senza che siano di ostacolo le condizioni derivanti dai disturbi specifici dell’apprendimento”.
“La Dirigente Scolastica con la battuta ironica sulla
stagionalità della dislessia e il Docente con la battuta, altrettanto ironica,
sul ricovero specializzato per i dislessici, sembrano ignorare completamente
che la dislessia è una neurodiversità che comporta una diversa modalità di
apprendimento e, di conseguenza, una diversa modalità di insegnamento”.
“Tutti gli individui apprendono in maniera diversa l’uno
dall’altro, secondo le modalità e le strategie con cui ciascuno elabora le
informazioni. C’è da chiedersi, di conseguenza, se la scuola abbia adempiuto al
dovere istituzionale di realizzare un’offerta formativa che risponda, in
generale, alle necessità di tutti gli studenti e, nello specifico, ai bisogni
degli studenti con dislessia, che devono sviluppare strategie di compensazione
delle difficoltà scolastiche per raggiungere i medesimi risultati di
apprendimento di tutti”.
“Questa vicenda scolastica conferma che i problemi maggiori che
le persone dislessiche si trovano ad affrontare non dipendono tanto dalla loro
neurodiversità, quanto dallo stigma sociale che ruota attorno alle differenze
di identità e comportamento individuali. Stupisce che in una scuola si trovi,
ancora oggi, assenza di comprensione della dislessia, in quanto la conoscenza dei disturbi specifici di
apprendimento dovrebbe afferire al percorso di abilitazione professionale all’insegnamento”.
“In conclusione, di fronte all’evidente gravità del fatto
esposto e nel pieno diritto di difesa e del beneficio del dubbio verso le
persone coinvolte, si chiede gentilmente alla S.V. quali azioni intendano
intraprendere nei confronti della Dirigente scolastica e del Docente
sopramenzionati, che sembrano lesivi della dignità degli studenti con disturbi
specifici di apprendimento, compromettendo l’immagine della scuola statale e
dei tanti bravi insegnanti che la compongono”.
Questa lettera del Comitato genitori è stata inviata all’Ufficio
Scolastico Regionale per la Lombardia, all’Ufficio X Ambito Territoriale di
Milano, all’Ufficio II, al Corpo ispettivo, e per conoscenza Al Garante per i
diritti dell’infanzia e dell’adolescenza di Regione Lombardia e All’Associazione
Italiana Dislessia Milano. Oltre alla missiva qui sopra sono stati allegati
tutti gli articoli pubblicati dalla stampa sulla vicenda, oltre il link dell’edizione
serale del Tg3 Regionale.
Storie di Andrea Re.
Onorificenza Civica a Rhove. QUI
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di Andrea Re” con una offerta libera e volontaria attraverso un versamento a
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