Fantastico "Concerto per la Pace" a Rho

 Un peccato per la poca presenza della cittadinanza.

Si è tenuto domenica 26 febbraio, presso l’Auditorium Padre Reina di via Meda a Rho, il concerto per la pace. Quasi tre ore di canti e di musica molto suggestivi e tutti con un filo comune: la pace. L’evento, organizzato dal Consiglio Cittadino Migranti di Rho e dall’Associazione Multiculturale OASI, è stato un vero successo.

Tutti i cori per il canto finale del Concerto per la Pace 2023.

Il concerto è stato presentato dalla presidente del Consiglio Cittadino Migranti, Angela Kilat: “A causa dell’emergenza sanitaria, per due anni non lo abbiamo proposto, poi quest’anno non potevamo perdere l’occasione di tornare a parlare di pace. Perché di pace bisogna parlare, e con la pace nel cuore dobbiamo guardare negli occhi gli altri. Per me e tutti noi, il consiglio cittadino migranti e l’associazione Oasi, è sempre emozionante organizzare questo evento, per questo voglio ringraziarli per il loro impegno e le loro fatiche”.

Carlo Borghetti, Angela Kilat, Clelia La Palomenta 
e il presidente OASI Ugo Terzaghi.

E’ intervenuto per un saluto come rappresentante del Consiglio Regionale Lombardia, Carlo Borghetti: “E’ molto bello essere qua, perché siamo persone che arrivano da tanti paesi diversi. E’ bello incontrarsi facendo festa e non solo per lavoro. Ciascuno di noi porta la sua storia, le sue tradizioni, la sua cultura, quella è ricchezza. La somma di tutte queste culture, storie e tradizioni, la conoscenza  tra di noi, l’apprezzare questo stare insieme fa una comunità più bella, migliore. In questo mondo si sta bene se i popoli vivono in amicizia”. Ha portato i saluti dell’amministrazione comunale la consigliera Clelia La Palomenta: “Parlare di legalità e giustizia è la cosa più importante questa sera. Ne parleranno attraverso le canzoni e la musica con tutti i popoli presenti, che sono venuti a onorarci con la loro presenza. E’ bellissimo il titolo di questo concerto, anche tu sei mio fratello, ebbene, siamo tutti fratelli e questa è la cosa più importante. Dobbiamo continuare questo dialogo di pace, non solo per noi, ma per tutte le generazioni future”.


Questo il programma del concerto: Associazione Italo Peruviana, Coro Sahuiti Wa Afrika, Coro Lega Culturale Islamica di Rho, un breve spettacolo del Laboratorio Teatrale Arlecchino, Sol Sin Fronteras, Gruppo Moldavo Divertis, Coro Filippino Santo Nino di Milano. Tra un concerto e l’altro sono state effettuate delle letture in tema pace da parte del gruppo “Leggi che ti passa” Fare Diversamente Aps e #Oltreiperimetri. A fine serata è intervenuto don Antonio della Pastorale Migranti di Milano: “il cardinal Martini 38 anni fa mi ha dato questo incarico, facendomi aprire una casa di accoglienza per stranieri, religioni diverse, culture diverse. Io penso che conoscere culture diverse e religioni diverse, come abbiamo fatto noi questa sera, sia una ricchezza. Per cui abbandoniamo l’egoistico io e passiamo al noi, per cui se c’è da fare un applauso facciamolo a noi”. Breve intervento del presidente OASI Ugo Terzaghi che ha chiesto un minuto di silenzio per i migranti morti in mare. Terminato l’evento in sala i presenti si sono recati nell’atrio per degustare un ottimo apericena etnico offerto dagli organizzatori. Una nota di merito al Gruppo Moldavo Divertis che ha fatto oltre 2000 chilometri per essere presente questa sera. 

Galleria fotografica in fondo.

Andrea Re

Main Sponsor: Galmed di Pogliano Milanese

ENGLISH VERSION by Google Translate

The concert for peace was held on Sunday 26 February at the Padre Reina Auditorium in via Mesa in Rho. Almost three hours of very suggestive songs and music and all with a common thread: peace. The event, organized by the Migrant Citizen Council of Rho and the OASI Multicultural Association, was a real success.

The concert was presented by the president of the Migrant Citizen Council, Angela Kilat: “Due to the health emergency, we did not propose it for two years, then this year we could not miss the opportunity to go back to talking about peace. Because we need to talk about peace, and with peace in our hearts we need to look others in the eye. For me and all of us, the migrant city council and the Oasi association, it is always exciting to organize this event, for this I want to thank them for their commitment and their efforts". The representative of the Lombardy Regional Council, Carlo Borghetti, spoke for a greeting: “It is very nice to be here, because we are people who come from many different countries. It's nice to meet while partying and not just for work. Each of us brings his own history, his traditions, his culture, that is wealth. The sum of all these cultures, histories and traditions, the knowledge among us, the appreciation of this being together makes a more beautiful, better community. We are happy in this world if the peoples live in friendship”. The councilor Clelia La Palomenta brought greetings from the municipal administration: “Tonight talking about legality and justice is the most important thing tonight. They will talk about it through songs and music with all the peoples present, who have come to honor us with their presence. The title of this concert is beautiful, you are my brother too, well, we are all brothers and this is the most important thing. We must continue this dialogue of peace, not only for us, but for all future generations".

This is the program of the concert: Italian Peruvian Association, Sahuiti Wa Afrika Choir, Islamic Cultural League Choir of Rho, a short show by the Arlecchino Theater Laboratory, Sol Sin Fronteras, Moldovan Divertis Group, Filippino Santo Nino Choir of Milan. Between one concert and another, readings on the subject of peace were carried out by the group "Leggi che ti passa" Fare Divermente Aps and #Oltreiperimetri. At the end of the evening Don Antonio of the Migrant Ministry of Milan intervened: “Cardinal Martini gave me this assignment 38 years ago, making me open a reception house for foreigners, different religions, different cultures. I think that getting to know different cultures and different religions, as we did this evening, is a richness. So let's abandon the selfish I and move on to us, so if there's a need to applaud let's do it for us". After the event in the hall, those present went to the atrium to taste an excellent ethnic aperitif offered by the organizers. A note of thanks to the Moldavian Divertis Group which traveled over 2000 kilometers to be present this evening.

Andrea Re

 

Coro Filippino Santo Nino di MIlano

Gruppo Moldavo Divertis

Sol Sin Fronteras

Laboratorio Teatrale Arlecchino

Coro Lega Culturale Islamica di Rho

Coro Sahuiti Wa Afrika

Associazione Italo Peruviana

Commenti