Due giorni con al centro il viaggio, il pellegrinaggio e l’essere viandante.
L’inaugurazione della mostra personale "In volo verso
il giardino segreto" dell’artista talentuosa Sara Fruet si
terrà sabato 24 Giugno 2023 alle ore 17 presso Il Centro Congressi dei Padri
Oblati Missionari, in Corso Europa, 228 a Rho. Sara Fruet, nota per la
sua tecnica pittorica unica, presenta una collezione di dipinti ispirati alla
natura e alla bellezza della vita. Lasciati trasportare dalle sue creazioni e
scopri il mondo incantato del suo giardino segreto. L’incontro e il vernissage
sono fissati per sabato 24 giugno alle ore 17; la mostra sarà visitabile fino
alle 16 di domenica 25 giugno 2023. L’ingresso è libero. Durante la
presentazione della mostra si vivrà un'ora di immersione totale nell'arte che
da visuale si farà dialogante con i versi e la narrazione del poeta Marco Bellini per poi
trasformarsi in recitazione e musica grazie ai Poeticanti (Roberta Turconi attrice e Paolo Provasi musicista).
L'Artista Sara Fruet al lavoro. |
Abbiamo intervistato la protagonista e il poeta, qui il nostro dialogo a più voci:
Sara, abbiamo letto
che presto esporrai, in quel di Rho, prima
volta nei territori sull’asse del Sempione? “Sì, per me è la prima volta. Anche se Rho è un luogo del cuore. Da ragazzina
con l’amore per l’Equitazione, ho partecipato ad alcuni Concorsi Ippici presso
il parco di Villa Scheibler, accompagnata dal mio papà. Ed ho intrapreso,
sempre in queste zone, un percorso importante di crescita personale da adulta.
Quindi anche se è una prima volta come Artista, ha un po’ il sapore di un ritorno
a casa. Casa non è solo un luogo ma una sensazione. Di un vissuto, di un amore
dato e ricevuto. Qualcosa che resta.”
Sfogliando i tuoi
cataloghi vediamo che la tua è un’espressione figurativa che però sconfina
nell’immaginario onirico, la forma si sforma, si allarga e diventa altro,
oppure la forma contiene altre figure simili ma differenti da sé, quanta meditazione e quanta immaginazione
c’è nella tua proposta pittorica? “Credo che il processo di formazione
dell’immagine nella mente di un Artista abbia
una radice profondissima in un mondo “altro”, qualcosa che abbiamo dentro.
La connessione con il Tutto che accomuna tutti gli esseri umani. Per poter
accedere a questa fonte continua di meraviglia, e sottolineo CONTINUA, è
importantissimo essere integri in noi stessi, coesi e coerenti, ma soprattutto
essere in grado di stare con tutte le nostre parti, senza giudizio. Questo è
possibile soprattutto con una pratica meditativa costante. Che non dissocio
dall’atto della preghiera. Come strumento rituale anche di connessione con sé e
con il mondo fuori da sé. Una mente dissociata, disordinata e caotica
difficilmente, nella mia esperienza , può trasformarsi in una immagine forte.
Oppure in altre situazioni, l’atto stesso del dipingere diventa preghiera, ma
anche in questo caso, riportando
coerenza e coesione, permette all’immagine stessa di arrivare chiara e potente,
donando pacificazione. Altre volte ancora, esistono immagini che si creano da
sole nella testa, e diventano un’ ossessione. E allora arriva quella frenesia
nel volerle vedere scritte, dipinte, “incastonate” sulla tela. Spesso è il mio
tormento questo: non avere Vita
abbastanza per poter dipingere tutto quello che ho nella testa. Chi mi
conosce bene lo sa. Sa l’angoscia che c’è dietro a questo pensiero.”
Sgarbi ha notato un
tuo quadro, qualche tempo fa, come è successo e cosa ti ha detto? “Non ho
avuto un contatto diretto con il Professor Sgarbi. Sono stata selezionata come Artista per essere inserita nell’
Annuario Internazionale d’Arte Contemporanea ARTISTI ’23, a cura di ArtNow
Edizioni e Cultura Identità, presentato anche alla Camera dei Deputati. Sono
stata ulteriormente selezionata fra tutti gli Artisti che hanno aderito, ad
essere inserita in un volume, PORTO FRANCO, abbinato a questo Annuario, in cui
Vittorio Sgarbi presentava una nota critica per ciascuno di noi. Tra l’altro il quadro in questione, che si
intitola Assaporare l’Anima, è presente nella personale IN VIAGGIO VERSO IL
GIARDINO SEGRETO. Ha ricevuto inoltre da Artexpò Gallery il 18 febbraio
2023 il Premio Master of Art Caravaggio
nella città di Bergamo. Ed attualmente sta partecipando ad un Tour Biennale
negli Stati Uniti.”
Il vernissage della
tua mostra, all’interno del giardino d’inverno,
presso il Centro Congressi Mantovani Furioli – nel complesso dei Padri
Oblati - inizia sabato 24 alle ore 17 e dal programma ci sembra di capire che
accadranno grandi cose, infatti sei una pittrice con la propensione a varie
altre arti, come le coniughi insieme e cosa ci aspettiamo per sabato? ” Credo fortemente nell’Arte, in tutte le sue
forme. E’ una personale ricerca della Verità, che accomuna pittori,
musicisti, attori, poeti……solo per citarne alcune espressioni. Ma esistono
infinite Arti. L’Arte deve dare senso, motivare, accompagnare, curare, guarire,
nutrire. E’ dentro la carne, perché queste cose che ho citato riguardano tutti
i nostri bisogni primari. Ma prima ancora di tutto questo è Amore. E creare è
un atto d’Amore. Creare e generare. Dialogare quindi, è la cosa più bella ed
importante che si possa fare, per formare legami amorevoli. Come disse Alfons Mucha, l’Arte deve unire.
Creare ponti. Non dividere. E’ un grande compito per chi ne diventa
testimone e voce. Un dovere ma anche un onore. Mi piace creare dialogo. Anche
perché, per quanto una Personale porta comunque l’attenzione su chi ha dipinto
le opere esposte, rimarrebbe un monologo sterile se non ci fosse anche altro.
Si interroga e ci si lascia interrogare. E’ anche un modo più efficace di
abbracciare il pubblico che interviene all’evento. Tante voci, tante sfumature,
per dire la stessa cosa. Non solo l’esposizione autoreferenziale del proprio
ego, ma una manifestazione ad ampio respiro del sé, insieme al sé di tutti.
Accadranno sì grandi cose, ma perché è l’Arte ad essere grande.”
Il Poeta Marco Bellini. |
L’intervento del poeta Marco Bellini, all’interno della mostra della Fruet, sembra dare una visione di cammino nell’arte, Marco come vorresti fosse inteso? A ben guardare, le arti figurative e la poesia rivelano una potente capacità di dialogare tra loro; si avvertono vibrazioni, oscillazioni di senso in grado di trovare casa nei colori di un dipinto come nei versi di una lirica. Molti sono i topoi su cui queste manifestazioni artistiche lavorano riconoscendoli come terreno condiviso. Tra questi non fa eccezione il tema della mostra di Sara: il viaggio. Un poeta non lavora solo sugli aspetti fonosimbolici della poesia ma anche su quelli primariamente visivi; le immagini che, appare intuitivo, rappresentano una parte significativa di quell’area espressiva condivisa con la pittura. Partendo da queste riflessioni, io e Sara abbiamo pensato di “accendere” e favorire un intreccio artistico, ed anche “emotivo”, tra le opere esposte in questo splendido luogo e l’arte poetica esperita da importanti autori italiani e stranieri proprio sul tema del viaggio. Incontreremo poesie i cui suoni e la cui energia si mischieranno ai colori dei dipinti innescando in ognuno di noi l’esperienza del viaggio nelle sue diverse possibili declinazioni e sfumature. Saremo immersi nella forza visionaria di Rimbaud, nella riflessione filosofica di Kavafis e in quella senza confini di Leopardi. Ascolteremo la voce lontana di Pessoa e il garbo poetico di Caproni capace di raccontare in modo magistrale l’emozione fremente dell’attesa.”
Intervista a cura della giornalista Luisa Cozzi, Direttore di Poetando.
Storie di Andrea Re.
Chi si loda s'imbroda. Nuovenergie. Clicca QUI
Centro Congressi Mantovani Furioli. A pochi minuti da Fiera Milano e MIND.
ENGLISH VERSION by Google Translate
We know the artist Sara Fruet. On display in Rho on June
24th and 25th, an event not to be missed.
Two days with travel, pilgrimage and being a traveler at the
centre.
Do you have a business and want to promote it? Write a
WhatsApp to “Stories of Andrea Re” on +39 3493943017.
The inauguration of the solo exhibition "In flight
towards the secret garden" by the talented artist Sara Fruet will be held
on Saturday 24 June 2023 at 5 pm at the Congress Center of the Missionary
Oblate Fathers, in Corso Europa, 228 in Rho. Sara Fruet, known for her unique
painting technique, presents a collection of paintings inspired by nature and
the beauty of life. Let yourself be carried away by her creations and discover
the enchanted world of her secret garden. The meeting and the vernissage are
set for Saturday 24 June at 5pm; the exhibition will be open until 4 pm on
Sunday 25 June 2023. Admission is free. During the presentation of the exhibition
there will be an hour of total immersion in the art which, from a visual point
of view, will dialogue with the verses and narration of the poet Marco Bellini
and then transform into acting and music thanks to the Poeticanti (Roberta
Turconi actress and Paolo Provasi musician ).
Sara Fruet. |
We interviewed the protagonist and the poet, here is our multi-voiced dialogue:
Sara, have we read that you will soon be exhibiting in Rho
for the first time in the territories along the Simplon axis? “Yes, for me it
is the first time. Even if Rho is a place of the heart. As a young girl with a
love for horse riding, I took part in some horse show competitions in the park
of Villa Scheibler, accompanied by my dad. And I have undertaken, always in
these areas, an important path of personal growth as an adult. So even though
she's a first time artist, she has a bit of a homecoming feel. Home is not just
a place but a feeling. Of an experience, of a love given and received.
Something that remains."
Leafing through your catalogs we see that yours is a figurative expression which however borders on the dreamlike imagination, the shape is deformed, widens and becomes something else, or the shape contains other similar but different figures, how much meditation and how much imagination there is it in your pictorial proposal? “I believe that the image formation process in the mind of an Artist has a very deep root in an “other” world, something we have inside. The connection with the Whole that unites all human beings. In order to access this continuous source of wonder, and I stress CONTINUE, it is very important to be whole within ourselves, cohesive and coherent, but above all to be able to be with all of our parts, without judgement. This is possible above all with a constant meditation practice. Which I do not dissociate from the act of prayer. As a ritual tool also for connection with oneself and with the world outside oneself. A dissociated, disordered and chaotic mind can hardly, in my experience, transform itself into a strong image. Or in other situations, the very act of painting becomes a prayer, but even in this case, by restoring coherence and cohesion, it allows the image itself to arrive clear and powerful, giving peace. Still other times, there are images that are created by themselves in the head, and become an obsession. And then comes that frenzy of wanting to see them written, painted, "set" on the canvas. This is often my torment: not having Life enough to be able to paint everything in my head. Anyone who knows me well knows this. He knows the anguish behind this thought.”
Sgarbi noticed your painting some time ago, how did it happen and what did it tell you? “I have not had direct contact with Professor Sgarbi. I was selected as an Artist to be included in the ARTISTI '23 International Yearbook of Contemporary Art, edited by ArtNow Edizioni and Cultura Identità, also presented in the Chamber of Deputies. I was further selected among all the Artists who joined, to be included in a volume, FREE PORT, combined with this Yearbook, in which Vittorio Sgarbi presented a critical note for each of us. Among other things, the painting in question, which is entitled Savoring the Soul, is present in the solo exhibition IN VIAGGIO VERSO IL GIARDINO SEGRETO. He also received from Artexpò Gallery on 18 February 2023 the Master of Art Caravaggio Award in the city of Bergamo. And he is currently participating in a Biennial Tour in the United States.”
The vernissage of your exhibition, inside the winter garden,
at the Mantovani Furioli Congress Center - in the complex of the Oblate Fathers
- starts on Saturday 24 at 5 pm and from the program we seem to understand that
great things will happen, in fact you are a painter with the leaning towards
various other arts, how do you bring them together and what do we expect for
Saturday? ” I strongly believe in Art, in all its forms. It is a personal
search for the Truth, which unites painters, musicians, actors, poets ... just
to name a few expressions. But there are infinite Arts. Art must give meaning,
motivate, accompany, cure, heal, nourish. It's inside the flesh, because these
things I mentioned are all about our basic needs. But before all this is Love.
And creating is an act of love. Create and generate. Dialogue therefore, is the
most beautiful and important thing that can be done, to form loving bonds. As
Alfons Mucha said, Art must unite. Building bridges. Don't divide. It is a
great task for those who become witnesses and voices. A duty but also an honor.
I like to create dialogue. Also because, although a personal exhibition still
draws attention to who painted the exhibited works, it would remain a sterile
monologue if there weren't something else. We question ourselves and let
ourselves be questioned. It is also a more effective way of embracing the
audience attending the event. Many voices, many nuances, to say the same thing.
Not just the self-referential exposure of one's ego, but a wide-ranging
manifestation of the self, together with everyone's self. Great things will
happen, yes, but because it is the Art that is great.”
Marco Bellini. |
The intervention of the poet Marco Bellini, within the Fruet exhibition, seems to give a vision of a journey through art, Marco, how would you like it to be understood? On closer inspection, the figurative arts and poetry reveal a powerful ability to dialogue with each other; vibrations are felt, oscillations of meaning able to find a home in the colors of a painting as in the verses of a lyric. There are many topoi on which these artistic manifestations work by recognizing them as shared ground. Among these, the theme of Sara's exhibition is no exception: travel. A poet works not only on the phonosymbolic aspects of poetry but also on the primarily visual ones; the images which, it seems intuitive, represent a significant part of that expressive area shared with painting. Starting from these reflections, Sara and I thought of "igniting" and promoting an artistic and also "emotional" intertwining between the works exhibited in this splendid place and the poetic art practiced by important Italian and foreign authors precisely on the theme of voyage. We will meet poems whose sounds and energy will mix with the colors of the paintings, triggering in each of us the experience of travel in its various possible declinations and nuances. We will be immersed in the visionary strength of Rimbaud, in the philosophical reflection of Cavafis and in the limitless one of Leopardi. We will listen to the distant voice of Pessoa and the poetic grace of Caproni capable of masterfully narrating the quivering emotion of waiting."
Interview by Luisa Cozzi, Director of Poetando.
Storie di Andrea Re.
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